Spec. Tecniche - Tag e convenzioni

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Relativamente alle notazioni PMRQ, LMSG, BODY, ecc. indicate in alcuni esempi di file xml, si tratta dei namspaces (un namespace, o in italiano spazio dei nomi, è, nella terminologia informatica, una collezione di nomi di entità, definite dal programmatore, omogeneamente usate in uno o più file sorgente, lo scopo dei namespace è quello di evitare confusione ed equivoci nel caso siano necessarie molte entità con nomi simili, fornendo il modo di raggruppare i nomi per categorie) determinata da CBI, nelle loro FAQ viene specificato che per la produzione dei files xml è importante non usare dei namespaces personalizzati quindi o si omettono (come nel ns. caso) o si usano quelli definiti da CBI

 

dal Sito CBI, http://www.cbi-org.eu/Engine/RAServePG.php/P/307710010301 relativamente all'uso di prefissi PMRQ, BODY, LMSG ecc. alla FAQ 11 si legge:

 

11. Sono definite regole di comunità nella definizione dei namespace dei file xml CBI?

In merito alla generazione da parte della clientela dei file xml da importare sui front-end di corporate banking, si raccomanda di non utilizzare definizioni personalizzate dei namespace ovvero di utilizzare solo le definizioni CBI di default.

A titolo puramente esemplificativo si propongono due casi accettabili di presentazioni xml da parte della clientela, relative alla sola funzione SCT, con namespace correttamente compilati:

CBI-001

Nessuna definizione personalizzata di namespace (opzione consigliata)

CBI-002

Definizione di namespace secondo naming convention CBI (PMRQ nel caso SCT)

Si noti in ultimo che la definizione dei namespace lato cliente non vincola in alcun modo al mantenimento degli stessi, né la Banca Proponente (fatta eccezione per i flussi importati oggetto di preventiva apposizione di firma digitale) per i flussi in seguito inviati su tratta CBI, né la Banca Passiva per i flussi di ritorno (esiti).